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Quali sono le soft skills per la digital transformation?

soft skills per la digital transformation

Tra i temi particolarmente caldi degli ultimi anni troviamo quello della digital transformation. Si tratta di un processo che sta coinvolgendo attivamente un numero sempre più grande di aziende, a prescindere dalle dimensioni del business che le caratterizza. Ma la trasformazione digitale in realtà, sta apportando cambiamenti in qualsiasi ambito della nostra quotidianità.

D’altronde le abitudini di ognuno di noi sono oramai condizionate proprio dalla tecnologia in qualsiasi sfera, privata, pubblica, e professionale. Uno scenario di questo tipo non poteva che aprire le porte a nuove opportunità lavorative e alla nascita di nuove professioni. Come per ogni lavoro quindi, sono necessarie delle specifiche competenze e delle soft skills.

Ma quali sono? Scopriamolo insieme nelle prossime righe.

Soft Skills: cosa sono?

Prima di analizzare quali sono le soft skills necessarie per la digital transformation, è fondamentale comprendere di cosa stiamo parlando. Con questo termine facciamo riferimento ad alcune competenze trasversali che rivestono un ruolo di pari importanza rispetto alle competenze tecniche specifiche della singola professione. In quest’ultimo caso tali competenze assumono il nome di hard skill.

Le soft skills più richieste in generale nel mondo del lavoro sono numerose, ma tra quelle più importanti le seguenti possono essere considerate come le fondamentali in assoluto:

  • Comunicazione efficace.
  • Capacità di lavorare in team.
  • Capacità di gestire lo stress.

Quando si utilizza il termine soft skills dunque, si intendono tutte quelle capacità comportamentali e relazionali in grado di caratterizzare la nostra persona. In altre parole queste competenze rappresentano il modo in cui un soggetto si pone verso il contesto lavorativo in cui opera o vorrebbe operare, dunque sono di fondamentale importanza per rapportarsi nella maniera corretta nel proprio ecosistema lavorativo.

Cos’è la trasformazione digitale?

La trasformazione digitale è un argomento di cui si parla davvero molto spesso, ma quello che ancora è poco chiaro è il punto raggiunto dal completamento nel nostro Paese. Con il termine digital transformation intendiamo la transizione necessaria per utilizzare pienamente le tecnologie digitali. Si tratta di una fase storica che sta coinvolgendo sostanzialmente chiunque, dal semplice cittadino, alle imprese, fino alla pubblica amministrazione.

La trasformazione digitale è quel particolare processo di cambiamento che parte dalle fondamenta di qualsiasi azienda. Ciò significa che a cambiare è sia il modo in cui il collaboratore opera e pensa, ma anche qualsiasi strategia su cui quest’ultimo fa affidamento. La digital transformation dunque, coinvolge le organizzazioni ad ogni strato, partendo dal management aziendale.

In Italia il processo ci vede posizionati agli ultimi posti della classifica europea, e la causa di questo ritardo è da ricercarsi proprio nel modo in cui l’imprenditoria italiana è organizzata. Gran parte del tessuto infatti, è composto da realtà medio piccole, le cosiddette PMI, spesso a conduzione familiare, e per questo motivo caratterizzate da un approccio al mercato di vecchio stampo.

Digital transformation: le soft skills necessarie

Abbiamo detto che uno dei temi più caldi degli ultimi anni riguarda la trasformazione digitale. Il completamento di questa fase costituisce una sfida non indifferente per moltissime imprese di qualsiasi dimensione. La completa digitalizzazione dei processi infatti, permetterà alle organizzazioni di rimanere competitive sul mercato, e di ampliare il proprio business spalancando una serie di nuove opportunità.

Ma come affrontare preparati tale sfida? Buona parte del successo della transizione passa necessariamente dalle soft skills. Tra le principali necessarie al completamento della digital transformation troviamo:

Elasticità.

Flessibilità ed elasticità sono considerate tra le qualità fondamentali per chiunque intenda affrontare una sfida, compresa ovviamente quella della trasformazione digitale. Questo processo infatti, molto spesso implica l’apprendimento del funzionamento di nuovi strumenti digitali, oltre che aggiornamenti tecnologici continui. D’altronde la tecnologia stessa si evolve ad una velocità impressionante, e stare al passo con i cambiamenti è indispensabile. Il concetto può essere riassunto in maniera molto semplice: predisposizione all’apprendimento.

Capacità di problem solving.

Strettamente legata alla precedente troviamo un’altra importantissima soft skill, ovvero la capacità di problem solving. Questa definizione fa riferimento al modo in cui è necessario affrontare un problema di qualsiasi natura, cioè proattivamente. In parole povere significa essere in grado di affrontare tutte quelle difficoltà che possono presentarsi nel quotidiano senza farsi prendere dalle ansie e farsi bloccare dallo stress. Questa soft skill nell’ambito della digital transformation è fondamentale, perché quando si utilizzano nuovi strumenti digitali gli ostacoli di percorso sono molto frequenti.

Capacità di lavorare in squadra.

Sempre più frequentemente in moltissimi ambiti lavorativi si presenta la necessità di collaborare in team. I benefici ottenibili da questa modalità di lavoro sono moltissimi, dunque la capacità di instaurare rapporti costruttivi e di empatizzare sono alla base del successo del lavoro stesso. D’altronde quello della trasformazione digitale è un mondo vastissimo, quindi essere in grado di rapportarsi con altri dipartimenti è basilare. Coordinare correttamente il lavoro in tal senso, permette di evitare sprechi di tempo ed energie, oltre che di ottimizzare il lavoro finalizzato al raggiugimento degli obiettivi.

Knowledge networking.

Ultima, ma non per questo di minore importanza per la trasformazione digitale, troviamo la soft skill del Knowledge networking. Si tratta di saper sfruttare e correlare differenti conoscenze in ambiti altrettanto diversi, con lo scopo di condividere idee e obiettivi con altre persone. D’altronde accrescere le proprie competenze tecniche è importante, ma altrettanto fondamentale è poter creare un circolo virtuoso entro cui viaggiano le conoscenze di diversi soggetti. Ognuno degli appartenenti a questo “circolo” potrà beneficiare di quanto messo in comune da altri.

Soft Skills: perché sono così importanti? Differenze con le hard skill

A questo punto saranno sicuramente più chiari quali sono le soft skills necessarie per il completamento della trasformazione digitale. Ma perché vengono considerate così importanti? In realtà la spiegazione è facilmente intuibile. Si tratta di qualità in molti casi innate, o che al massimo possono essere messe a punto durante il corso della propria carriera professionale.

Vista dalla parte del lavoratore, un curriculum non può essere privo delle soft skills. In realtà, i professionisti digitali dotati maggiormente della cosiddetta intelligenza emotiva, molto probabilmente saranno quelli che potranno occupare in futuro le posizioni lavorative migliori anche sotto il punto di vista economico. Le soft skills per certi punti di vista possono essere considerate anche più importanti delle hard skills.

Il motivo di questa considerazione è altrettanto semplice da comprendere. Le hard skills infatti, comunemente chiamate competenze tecniche, possono essere sia acquisite attraverso uno specifico percorso di formazione, che in alternativa trasmesse da altri soggetti presenti all’interno dell’azienda. Oltre a questo, le hard skill possono essere in qualche modo misurate, dunque è possibile monitararne il livello di apprendimento.

Saper utilizzare un determinato software come un ERP ad esempio, e il livello con cui tale applicativo viene usato, può essere considerato una hard skill. Chiaramente queste competenze digitali sono importantissime all’interno dello scenario della trasformazione digitale, dal momento che oramai non esiste quasi più nulla che non graviti attorno ad un hardware e ad un software. E questo è valido in qualsiasi contesto.

Le soft skill sono invece molto differenti, perché come spiegato in precedenza rientrano nell’ambito delle attitudini, che in quanto tali sono innate, o in alternativa possono essere affinate nel corso della carriera lavorativa. Possedere determinate soft skill consente di prevedere persino quali saranno i comportamenti di un team di lavoro, e di conseguenza anche i problemi che potrebbero nascere dalla collaborazione di persone differenti.


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